Uniti dal nepotismo. Vignetta del 23/06/2024 in CTXT
TR: "Le mani porose dei politici o quelle di un fratello o di un socio" (Javier Milei).
Pochi giorni fa, Díaz Ayuso ha appuntato una medaglia a Milei in un atto trambolico con la pretesa di una cosa istituzionale nazionale per mettere in scena un atto politico di partito carico di intenzioni reazionarie.
Entrambi hanno avuto un ruolo molto in linea con lo stile della nuova "politica" basata su un populismo da zoccola, con l'intenzione di cercare di vendere l'idea che la Spagna sostiene le idee anarco-capitaliste che la parrucca chiama libertarismo, e che Ayuso condivide.
Nel suo solito discorsetto trash (sapete, "le tasse sono un furto", "fottuti sinistrorsi"), ecc, il parrucchino ha lasciato una gloriosa combo quando ha parlato delle "mani porose dei politici o di quelle di un fratello o di un partner", perché era la migliore descrizione di questa coppia unita dalla loro personalità sociopatica.
Una delle prime cose che ha fatto quando è salito al potere è stata quella di legalizzare il nepotismo , modificando il decreto anti-nepotismo di Macri in modo che sua sorella Karina potesse assumere un incarico nel suo governo come segretario generale della Presidenza.
E che dire della trumpita. Isabel rappresenta un clan familiare in cui non si vede quasi più nessuno. In ordine approssimativo di apparizione ci sono suo fratello Tomás, il suo ex compagno Jairo Alonso e quello attuale, Alberto González. Anche i suoi genitori, Leonardo Díaz e Isabel Ayuso. Non c'è uno solo di loro che non sia stato coinvolto o additato per presunte e/o evidenti commissioni e vari rapporti con società di comodo.
L'ultima aggiunta all'organigramma è stata Alejandra T.B., cognata di Ayuso, che ha ottenuto un posto nel municipio di Villanueva de la Cañada. Era l'unica candidata, ma non lasciatevi ingannare. Il posto era stato messo a concorso nell'estate del 2023, con il tempo necessario per candidarsi e i requisiti, guarda caso, si adattavano perfettamente alla compagna di Tomás Díaz Ayuso.
Per una volta devo inguainarlo e darlo a Milei, parafrasandolo concludo con un altro "chi vuol capire, capisca".